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Questa storia della letteratura deriva da una lunga attività didattica dell'Autore e dal suo lavoro di aggiornatore didattico degli insegnanti di scuole medie superiori dal 1970 al 1975. Essa non nasce, quindi, soltanto da uno studio solitario ma anche da un lavoro collettivo con migliaia di docenti in anni di intensi dibattiti e di forti tensioni: dimensioni, scelte, nuove prospettive nascono dal rapporto con la contemporaneità.
L'impianto storico, istituzionale al lavoro, tiene necessariamente conto della crisi culturale che ha visto mutare le categorie interpretative, il contesto esplicativo. I fenomeni letterari non nascono per autogenerazione e devono essere spiegati nel tentativo di ricostituire l'unità culturale nel suo rapporto con la società: in tale quadro la specificità della letteratura acquista il suo valore come attività sociale. Nella letteratura si incrociano numerose strade, diverse strutture organizzative, una grande varietà di gruppi di uomini che nelle singole età hanno espresso letterariamente punti di vista per mezzo di tecniche più o meno congruenti e adatte.
Con queste premesse abbiamo cercato di evitare che l'enunciato prendesse il posto della realtà, che prevalessero — cioè — intellettualismi e miti e abbiamo tentato invece di mettere in luce gli elementi concreti e umani della letteratura. Nella presentazione di un'epoca o di un fenomeno abbiamo tentato una sintesi interdisciplinare e proposto un riferimento alle letterature europee ed extraeuropee mentre la trattazione particolare di un momento storico ci ha fatto tenere in conto il pubblico al quale le opere erano destinate, la società subalterna con la sua specificità popolare, dialettale, i modelli letterari di consumo etc. Per questi motivi la nostra storia letteraria si viene estendendo soprattutto dal Settecento in poi, con particolare attenzione all'Illuminismo, all'età delle rivoluzioni, del giacobini, di Napoleone, al classicismo illuministico, alla cultura delle regioni nel periodo postunitario, al romanzo di appendice, ai fenomeni di costume letterario dell'età umbertina e del Novecento.
Un ringraziamento dobbiamo al prof. Sebastiano Timpanaro per i suoi consigli. Ringraziamo vivamente il prof. Tommaso Scappaticci della Facoltà di Lettere di Cassino il quale è l'autore del corredo biografico-critico relativo ad autori maggiori e minori che è costituito da tutte le note del volume.
Antonio PiromalliVersione stampabile della premessa |
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CAP. I - LE ORIGINI
1) Origini della lingua e della letteratura. La Chiesa nel Medioevo. Cultura contadina, cultura laica
CAP. II - SOCIETÀ BORGHESE E CULTURA NEL DUECENTO
1) Avvenimenti storici. Il fiorire dei Comuni e della borghesia
2) Scuola siciliana e lirica popolareggiante
3) I Toscani e lo «Stil novo»
4) La letteratura religiosa
5) La letteratura didattico-morale e didattico-allegorica
6) La lirica realistica e borghese
7) La prosa
CAP. III - DANTE ALIGHIERI
1) La vita. La concezione unitaria della realtà
2) Le opere minori
3) La «Divina Commedia»
CAP. IV - LA LETTERATURA TRA LA SOCIETÀ DEI COMUNI E LE SIGNORIE
1) Esaurimento della borghesia comunale nella funzione corporativa e origine delle Signorie
2) Francesco Petrarca e il valore autonomo e superiore della cultura
3) Lo scrittore in latino e l'umanista
4) Il «Canzoniere» e i «Trionfi»
5) Giovanni Boccaccio. Romanzi, poemi e opere minori
6) Il «Decameron»
7) Opere erudite, umanistiche, dantesche
8) Rimatori del Trecento
9) Scrittori in prosa
10) L'ellenismo calabrese in Toscana
CAP. V - L'ETÀ DELL'UMANESIMO
1) L'umanesimo e le Signorie. Valori e limiti. L. B. Alberti, Leonardo da Vinci
2) La letteratura volgare del primo Quattrocento
3) La letteratura volgare del secondo Quattrocento in Toscana
4) La corte estense e il Boiardo
5) Jacopo Sannazzaro e la letteratura pastorale
CAP. VI - IL RINASCIMENTO
1) Avvenimenti storici. Duplice aspetto del Rinascimento e del Cinquecento. Della Casa, Bembo, Castiglione, Fiorenzuola e loro idealità di equilibrio e di misura
2) Un Rinascimento diverso: antibembismo e antipetrarchismo, il Pistoia e la letteratura di protesta; diverso registro linguistico e ideologico; Berni, Aretino, Folengo, Ruzzante, Cellini
3) La poetica di Aristotele e i generi letterari
CAP. VII - LUDOVICO ARIOSTO
1) Vita e lotta delle classi sociali in Ferrara al tempo di Ercole I
2) L'organizzazione estense della cultura
3) Ludovico Ariosto: le opere minori. L'intellettuale e la corte
4) L'«Orlando Furioso»
CAP. VIII - NICCOLÒ MACHIAVELLI
1) La vita e i tempi di Machiavelli
2) Il problema dello Stato. La politica come scienza. Il «Principe»
3) «Discorsi», «Dialoghi dell'arte della guerra», «Istorie fiorentine»
4) Le opere minori; la «Mandragola»; la prosa di Machiavelli
5) La ragione pessimistica in Francesco Guicciardini
6) Storici, biografi, viaggiatori
CAP. IX - L'ETÀ DEL TASSO E DELLA CONTRORIFORMA
1) La lirica postrinascimentale
2) Le prime liriche del Tasso
3) La «Gerusalemme Liberata»
4) Le altre opere
5) La nuova filosofia: Telesio, Bruno, Campanella
CAP. X - SOCIETÀ E LETTERATURA NELL'ETÀ BAROCCA
1) Società, intellettuali, controriforma nel Seicento
2) La «ragion di Stato»
3) Giambattista Marino, marinisti, oppositori
4) La letteratura eroicomica e il teatro
5) La prosa
6) La storiografia
CAP. XI - LETTERATURA DIALETTALE, SATIRICA E PROSA SCIENTIFICA NEL SEICENTO
1) La letteratura dialettale e il mondo popolare
2) Il realismo polemico della satira letteraria
3) La prosa scientifica di Galilei
4) La prosa scientifica nel Seicento
CAP. XII - L'ARCADIA
1) L'Arcadia e la «ragione» riorganizzatrice della cultura. La lirica
2) Metastasio e il pubblico del melodramma
3) Critica e storiografia nell'età dell'Arcadia: Gravina, Muratori, Giannone, Vico
4) La letteratura dialettale
CAP. XIII - L'ILLUMINISMO: METODO SCIENTIFICO E LETTERATURA
1) Cenni storici. L'Illuminismo
2) Gli illuministi italiani: idee riformatrici ed estetiche
3) Viaggiatori e giornalisti
4) Letterati e critici: Algarotti, Gasparo e Carlo Gozzi, Bettinelli, Baretti. Cesarotti e il problema della lingua
5) La lirica
6) La riforma del teatro e l'arte popolare di Goldoni
7) Società è cultura, Illuminismo e sensismo in Parini
8) La riforma illuministica della poesia: le «Odi» e il «Giorno»
9) Il classicismo illuministico (lotta antitirannica, eroismo libertario) di Alfieri e la riforma della tragedia
CAP. XIV - SOCIETÀ E CULTURA NELL'ETÀ NAPOLEONICA
1) L'età delle rivoluzioni e i giacobini
2) Novità della cultura giacobina: il dialetto in funzione rivoluzionaria (Mannu, Cardone, Calvo). F. S. Salfi. Le correzioni di Cuoco
3) Neoclassicismo e purismo. La questione della lingua e la moderna posizione di Monti nella «Proposta»
4) Importanza culturale del classicismo illuministico moderato di Monti; professionalismo letterario del poeta
5) Ugo Foscolo e la delusione del classicismo eroico
6) I morti come eroi e demiurghi per i vivi nei «Sepolcri»
CAP. XV - IL ROMANTICISMO E ALESSANDRO MANZONI
1) Moderatismo e cultura nell'età della Restaurazione
2) Caratteri del Romanticismo e storicizzazione del movimento
3) La letteratura del Romanticismo
4) Il teatro romantico. Il melodramma di Verdi
5) I memorialisti
6) Giuseppe Giusti. Niccolò Tommaseo e l'educazione del popolo
7) Manzoni: sfiducia nell'uomo nelle opere minori
8) Novità, ideologia, limiti dei «Promessi sposi»
9) Carlo Porta e Gioacchino Belli: secolo e dialetto come protagonisti
10) Giuseppe Mazzini e Vincenzo Gioberti
CAP. XVI - IL CLASSICISMO ILLUMINISTICO E GIACOMO LEOPARDI
1) Il classicismo illuministico di Pietro Giordani
2) Vita e cultura di Giacomo Leopardi
3) Le idee, il sensismo, il materialismo
4) La filosofia delle «Operette morali»
5) I motivi del pensiero leopardiano e la poesia dei «Canti»
6) La protesta dell'ultimo Leopardi
7) Carlo Cattaneo, Graziadio Isaia Ascoli
CAP. XVII - CRISI E DELUSIONE POSTRISORGIMENTALI
1) Risorgimento moderato e arcadia postromantica
2) Ippolito Nievo. Modernità delle idee di Carlo Pisacane
3) Il brigantaggio meridionale e la «Relazione» Massari
4) La «scapigliatura» milanese
CAP. XVIII - LE CONTRADDIZIONI SOCIALI E CULTURALI DELL'ETÀ UMBERTINA
1) Egemonia della borghesia e riformismo
2) Il positivismo
3) Società e cultura nella «Storia» di Francesco De Sanctis
4) Il verismo e l'arte di Giovanni Verga
5) Il realismo provinciale e regionale
6) Il teatro
7) I pedagogisti del costume borghese: Carlo Collodi, Edmondo De Amicis
8) Giosué Carducci
9) Marxismo scientifico, socialismo borghese. Canti popolari e letteratura di protesta; l'opera di Giustiniano Villa
10) Il romanzo di appendice. Carolina Invernizio
CAP. XIX - SOCIETÀ E CULTURA NELL'ETÀ GIOLITTIANA
1) Il decadentismo strumento di creazione dei nuovi «miti» borghesi
2) Benedetto Croce: l'estetica, la religione della libertà
3) I miti di Gabriele D'Annunzio. Il dannunzianesimo e Guido Da Verona
4) Il «fanciullino» e la novità lirica di Giovanni Pascoli
5) Le mitologie di Antonio Fogazzaro
6) Carlo Michelstaedter e la coscienza della crisi dell'individuo e della società borghesi
7) Italo Svevo e la distruzione della narrativa naturalistica
8) La coscienza tragica di Luigi Pirandello
9) Da Guido Gozzano ai futuristi e alla «Voce»
CAP. XX - L'ETÀ DEL FASCISMO
1) Origine, organizzazione culturale, «stile» del Fascismo
2) La Ronda, Strapaese e Stracittà
3) Antonio Gramsci, Piero Gobetti
4) Le riviste letterarie. La poesia nuova e Ruggero Jacobbi: Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo
5) La narrativa e la prosa d'arte
6) La narrativa degli anni Trenta e la nuova realtà. Rapporti con la narrativa americana
7) Il teatro
8) La poesia dialettale
CAP. XXI - DALLA RESISTENZA AI GIORNI NOSTRI
1) Caratteri dell'età: cultura gramsciana e cultura del neocapitalismo
2) Nascita e sviluppo della narrativa neorealistica
3) Morte del neorealismo; l'antirealismo
4) Pier Paolo Pasolini e lo sperimentalismo
5) La neoavanguardia e il «Gruppo 63»
6) La contestazione giovanile e la sua filosofia
7) La narrativa fra tradizione e sperimentalismo
8) Il marxismo e l'estetica: Galvano Della Volpe
9) Il teatro: Eduardo De Filippo, Dario Fo
10) Minoranze linguistiche. Letteratura dialettale: Ignazio Buttitta, Albino Pierro, Tonino Guerra, l'ultimo Pasolini. Il nuovo manierismo
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