Capitolo

4

La letteratura tra la società dei comuni e le signorie


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

- CENTRO INTERNAZIONALE SCRITTORI DELLA CALABRIA
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Antonio Pucci

(nota al capitolo 4, paragrafo 8)

La più che trentennale attività di campanaio e banditore del Comune di Firenze (1334-69) permise ad ANTONIO PUCCI di mantenersi in contatto quotidiano con quel popolo fiorentino di cui egli, nato di umile famiglia, era e si sentiva parte e per il quale componeva le sue opere.
La sua abbondante e varia produzione letteraria (che comprende rime autobiografiche, gnomiche, satiriche, politiche, cantari, il Centiloquio, Le proprietà di Mercato Vecchio) costituisce uno dei più ricchi e vivaci affreschi della vita fiorentina del Trecento e rivela nell'autore vena arguta e realistica e attitudine alla rappresentazione degli umori del popolo.

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