Capitolo

20

L'età del Fascismo


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

- CENTRO INTERNAZIONALE SCRITTORI DELLA CALABRIA
- FONDO ANTONIO PIROMALLI ONLUS

Scarica il bando completo


Puoi sostenere il FONDO ANTONIO PIROMALLI onlus
e questo sito mediante il
CINQUE x MILLE:
Nel Modello UNICO, o nel 730, o nel CUD, puoi
METTERE LA TUA FIRMA nel riquadro dove c'è scritto
"Sostegno alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale",
e SCRIVERE il codice fiscale
97529520583

Ricerca


Elenca le ricorrenze per paragrafo della parola ricercata
Elenca tutte le ricorrenze della parola ricercata


Note a questo paragrafo:





più grande normale più piccolo
Versione stampabile di questo paragrafo
(completa di note)


Antonio Gramsci

(nota al capitolo 20, paragrafo 3)

Solo a partire dal 1947 l'opera di ANTONIO GRAMSCI è entrata nel circolo vitale della cultura italiana, esercitando notevole influenza sui successivi orientamenti delle indagini storiche, sociologiche, demologiche, di critica letteraria, e determinando vasti consensi e accanite polemiche.
Accusata di essere frammentaria e incompleta da chi non coglieva al di là dell'apparente frammentarietà degli appunti la coerenza organica e costruttiva del pensiero dell'autore, l'opera gramsciana affianca alla prevalente tensione verso una nuova strutturazione della società l'interesse per una nuova arte. Oltre che con i testi fondamentali della cultura marxista, Gramsci è venuto maturando il suo pensiero in un costante rapporto (prevalentemente polemico) con la cultura idealistica italiana e specialmente con Croce: rigettò la critica meramente estetica fondata sulla distinzione tra poesia e non-poesia e contrappose al metodo crociano il modello della critica desanctisiana e l'esigenza di analizzare il valore culturale e il contenuto ideologico delle opere letterarie.
L'attenzione a forme letterarie fino ad allora ignorate dalla critica (come è il caso dei romanzi di appendice), il problema della comunicatività dell'opera d'arte e la conseguente indagine sociologica, gli spunti illuminanti per la comprensione di alcuni autori (si pensi all'interpretazione di Manzoni) sono alcuni dei fecondi contributi dati da Gramsci allo sviluppo della critica letteraria e, in genere, della cultura italiana dell'ultimo dopoguerra.

Torna al testo del paragrafo
Versione stampabile di questo paragrafo
(completa di note)