Capitolo

19

Società e cultura nell'età giolittiana


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

- CENTRO INTERNAZIONALE SCRITTORI DELLA CALABRIA
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Clemente Rebora

(nota al capitolo 19, paragrafo 9)

CLEMENTE REBORA ricevette nell'ambiente familiare un'educazione laica e positivistica che le successive esperienze umane e culturali contribuirono a rendere inquieta, percorsa da risentimenti morali e da una tormentosa investigazione nell'ambito di una problematica esistenziale. Laureatosi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano con una tesi su Romagnosi, fu insegnante nelle scuole tecniche e in quelle serali e collaboratore della «Voce».
L'esperienza della guerra mondiale accentuò la sua crisi spirituale che culminò nella conversione al cattolicesimo del 1929: in seguito a ciò Rebora — che, tra l'altro, fu traduttore dal russo (Tolstoj, Gogol', Andreev) — entrò nel convento rosminiano di Domodossola (nel 1936 fu ordinato sacerdote) e poi di Stresa, dove visse in rigorosa osservanza e con fervide manifestazioni di zelo apostolico. A questi ultimi anni appartengono — pubblicati dopo un lungo periodo di silenzio — Curriculum vitae (1955); i Canti dell'infermità (1956); Gesù il fedele (1956).

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