Capitolo

18

Le contraddizioni sociali e culturali dell'età umbertina


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
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Edmondo De Amicis

(nota al capitolo 18, paragrafo 7)

Dopo aver frequentato (dal 1863) il collegio militare di Modena e aver partecipato come ufficiale alla guerra del '66, EDMONDO DE AMICIS si dedicò al giornalismo e fu collaboratore di riviste letterarie e inviato speciale della «Nazione» e della «Illustrazione italiana».
L'intento educativo e moralistico (Croce disse che la musa di De Amicis era «la bonaria Musa della Pedagogia»), l'adesione all'ideale medio di vita della borghesia e la propensione sentimentale («Edmondo De' Languori» lo definì Carducci) assicurarono il successo delle sue opere. Nel 1890 aderì al socialismo umanitario, senza che l'impostazione didascalica e bozzettistica della sua narrativa subisse profonde trasformazioni (si vedano le scene di vita torinese della Carrozza di tutti del 1899). Sull'Oceano (1889), descrizione di una traversata oceanica su un piroscafo carico di emigranti, e Il romanzo di un maestro (1890), in cui manifesta interesse per i problemi dell'istruzione elementare obbligatoria «spremendovi il succo di non so quanti giornali scolastici» (Croce).

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