Capitolo

15

Il Romanticismo e Alessandro Manzoni


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
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Carlo Bini

(nota al capitolo 15, paragrafo 5)

Sebbene costretto dal padre a esercitare il commercio, CARLO BINI si formò una solida cultura e acquistò notevole conoscenza delle lingue e letterature straniere.
Stimato da Mazzini che a lui si rivolse nei primi tempi dell'esilio londinese e, dopo la morte, ne dettò una commossa epigrafe, collaborò con articoli e traduzioni all'«Indicatore livornese» e fu amico di Guerrazzi da cui si distaccò nel 1836 per contrasti ideologici e di carattere.
Arrestato nel '33 dalla polizia granducale, fu rinchiuso nel Forte della Stella a Portoferraio dove compose il Manoscritto di un prigioniero, pubblicato postumo. Ammiratore di Foscolo, Byron e Sterne, Bini espresse nei suoi scritti insofferenza per le ingiustizie sociali e simpatia per le classi lavoratrici.

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