Capitolo

10

Società e letteratura nell'età barocca


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

- CENTRO INTERNAZIONALE SCRITTORI DELLA CALABRIA
- FONDO ANTONIO PIROMALLI ONLUS

Scarica il bando completo


Puoi sostenere il FONDO ANTONIO PIROMALLI onlus
e questo sito mediante il
CINQUE x MILLE:
Nel Modello UNICO, o nel 730, o nel CUD, puoi
METTERE LA TUA FIRMA nel riquadro dove c'è scritto
"Sostegno alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale",
e SCRIVERE il codice fiscale
97529520583

Ricerca


Elenca le ricorrenze per paragrafo della parola ricercata
Elenca tutte le ricorrenze della parola ricercata


Note a questo paragrafo:





più grande normale più piccolo
Versione stampabile di questo paragrafo
(completa di note)


Federico Della Valle

(nota al capitolo 10, paragrafo 5)

Pressoché ignote fino al nostro secolo (per cui non influenzarono i successivi svolgimenti del teatro drammatico italiano), le tre tragedie di FEDERICO DELLA VALLE sono state imposte all'attenzione della critica da Benedetto Croce — che, però, escluse la possibilità di una loro inserzione nel gusto barocco — e sono oggi considerate tra le più alte realizzazioni poetiche del Seicento.
Al centro delle vicende è l'analisi psicologica di personaggi femminili che, chiusi nella devozione a una nobile causa, vivono il loro dramma in una alternanza di timore e speranza, in un luogo che è realmente o spiritualmente una prigione.
Tra gli scritti minori di Della Valle (della cui vita conserviamo solo poche notizie) vi sono rime e discorsi che rientrano nel genere encomiastico-cortigiano, la tragedia a lieto fine Adelonda di Frigia e le lettere, caratterizzate dallo stesso sentimento di solitudine e accorata delusione che è alla base delle sue opere migliori.

Torna al testo del paragrafo
Versione stampabile di questo paragrafo
(completa di note)