Capitolo

2

Società borghese e cultura nel Duecento


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

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Cino da Pistoia

(nota al capitolo 2, paragrafo 3)

CINO DA PISTOIA discendeva dalla antica e ricca famiglia dei Sigibuldi, di parte nera. Compiuti gli studi giuridici a Bologna, prese parte alle lotte politiche della sua città e nel 1303 fu costretto ad andare in esilio.
Come Dante — di cui era amico —, fu favorevole all'impresa di Arrigo VII che avrebbe dovuto portare alla restaurazione del potere imperiale in Italia e si adoperò, come consigliere del conte di Savoia e ambasciatore in Firenze, alla realizzazione di tale scopo.
Deluso in seguito al fallimento della spedizione di Arrigo, si dedicò agli studi giuridici insegnando nelle università di Siena, Perugia e Napoli e componendo varie opere di argomento giuridico.
I caratteri della sua produzione poetica (tendenza alla dissoluzione dell'atmosfera estatica, maggiore concretezza di determinazione psicologica, personalizzazione della vicenda amorosa) lo hanno fatto generalmente considerare dalla critica come un mediatore fra l'esperienza stilnovistica e la poesia petrarchesca.

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