Capitolo

2

Società borghese e cultura nel Duecento


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

- CENTRO INTERNAZIONALE SCRITTORI DELLA CALABRIA
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Gioacchino da Fiore

(nota al capitolo 2, paragrafo 4)

Le notizie sulla vita di GIOACCHINO DA FIORE sono ancora oggi incerte e contornate di leggenda. Nato a Celico, nel Cosentino, si recò fra il 1147 e il 1149 in Palestina; nel 1152 entrò nell'ordine cistercense e fu nell'abbazia di Sambucina, in quella di Corazzo e, fra il 1183 e il 1184, a Casamari. Gli ultimi anni della sua vita furono dedicati all'organizzazione e alla cura della Congregazione Florense (da lui fondata nel 1189) che ebbe la sede nel convento di Fiore, tra le foreste della Sila.
Il messaggio profetico e rinnovatore dell'abate calabrese non sfuggì all'attenzione e al consenso di Dante che, nel quadro della Commedia, collocò Gioacchino in paradiso, nel cielo del Sole: del resto, analogie con immagini e spettacoli della Commedia si possono cogliere nel Liber figurarum, una raccolta di tavole che illustrano figurativamente i concetti espressi nelle opere di Gioacchino.

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