Capitolo

18

Le contraddizioni sociali e culturali dell'età umbertina


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
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Grazia Deledda

(nota al capitolo 18, paragrafo 5)

Di famiglia benestante, ostile agli «studi libreschi» cui contrapponeva la vita e i costumi della sua isola, dotata di scarsa cultura (frequentò soltanto le elementari), GRAZIA DELEDDA trascorse una vita tranquilla e appartata prima in Sardegna, poi dal 1900 (dopo il matrimonio) a Roma.
Collaboratrice di varie riviste, svolse fino alla morte una intensa attività letteraria che ha suscitato nella critica giudizi contrastanti sia sulla collocazione storico-culturale (verismo e decadentismo) sia sul valore artistico della sua opera. Nel 1926 ottenne il premio Nobel per la letteratura.
Fra i suoi numerosi romanzi ricordiamo Cenere (1904), Marianna Sirca (1915), L'incendio nell'oliveto (1918), Annalena Bilsini (1907) etc.

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