Capitolo

17

Crisi e delusioni post-risorgimentali


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

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Arrigo Boito

(nota al capitolo 17, paragrafo 4)

Dopo avere studiato al Conservatorio di Milano (dove strinse amicizia con il futuro direttore d'orchestra Franco Faccio), ARRIGO BOITO dimostrò ancora giovanissimo qualità di musicista che gli consentirono di ottenere una borsa di studio e di intraprendere un viaggio in varie città europee.
Tornato a Milano, frequentò gli ambienti della Scapigliatura e divenne amico di Emilio Praga, con il quale diresse il giornale «Figaro» (1864) e partecipò a polemiche letterarie. Volontario garibaldino nel 1866, inizialmente alternò l'attività letteraria con l'interesse per la musica, ma ben presto quest'ultimo, anche in conseguenza dell'amicizia con Verdi, fini per prevalere. Per quattordici anni — dall'84 al '98 — ebbe una relazione con Eleonora Duse.
Uno degli aspetti della sua poesia (nella quale Croce vide la prima espressione italiana del romanticismo inteso come «visione sconvolta, straziata ed antitetica della vita») consiste nel tentativo di dissolvere in musica le forme linguistiche tradizionali.

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