Capitolo

15

Il Romanticismo e Alessandro Manzoni


PREMIO ANTONIO PIROMALLI
PER TESI DI LAUREA MAGISTRALE O DOTTORATO DI RICERCA

- CENTRO INTERNAZIONALE SCRITTORI DELLA CALABRIA
- FONDO ANTONIO PIROMALLI ONLUS

Scarica il bando completo


Puoi sostenere il FONDO ANTONIO PIROMALLI onlus
e questo sito mediante il
CINQUE x MILLE:
Nel Modello UNICO, o nel 730, o nel CUD, puoi
METTERE LA TUA FIRMA nel riquadro dove c'è scritto
"Sostegno alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale",
e SCRIVERE il codice fiscale
97529520583

Ricerca


Elenca le ricorrenze per paragrafo della parola ricercata
Elenca tutte le ricorrenze della parola ricercata


Note a questo paragrafo:





più grande normale più piccolo
Versione stampabile di questo paragrafo
(completa di note)


Silvio Pellico

(nota al capitolo 15, paragrafo 5)

Accostatosi inizialmente ai principi illuministici del razionalismo antidogmatico e stabilitosi nel 1809 a Milano (dopo un'adolescenza raminga per le difficili condizioni economiche della famiglia), SILVIO PELLICO divenne nel 1816 istitutore in casa Porro e strinse legami con gli intellettuali lombardi.
Affermatosi con la composizione di tragedie, aderì alle idee romantiche e fu redattore capo del «Conciliatore» e iscritto alla Carboneria. Dopo la carcerazione e la liberazione dallo Spielberg, visse in solitudine e dedito a pratiche di pietà nella casa della marchesa di Barolo, con funzioni di bibliotecario e segretario privato.
Autore di novelle sentimentali in versi (le Cantiche), di un'opera di carattere morale (I doveri degli uomini) e di altri scritti minori, Pellico è ricordato oggi quasi esclusivamente per Le mie prigioni (scritte in uno stile dimesso e discorsivo).

Torna al testo del paragrafo
Versione stampabile di questo paragrafo
(completa di note)